Il pensiero del giorno
Il pensiero del giorno
Non temere!
«Come una donna abbandonata e con l'animo afflitto, ti ha il Signore richiamata» (Is 54,6).
Verso la fine dell'esilio, attorno al 545 prima di Cristo, molti interrogativi preoccupano gli Israeliti deportati: il popolo disperso è diventato sterile? Non si sta ripiegando su se stesso? Il futuro è compromesso? L'alleanza non è superata? Un lontano discepolo del profeta Isaia scrive allora un poema per far rivivere la speranza. Tutto cambierà: «Ti riprenderò con immenso amore» (Is 54,7). Lo tuo discendenza non si potrà contare. «Allarga lo spazio della tua tenda» (Is 54,2). Non sei più abbandonato come una vedova «Poiché tuo sposo è il Creatore» (Is 54,5). «Non vacillerà la mia alleanza di pace» (Is 54,10).
Oggi, di fronte al futuro molti nuovi interrogativi preoccupano gli uomini. Verso quale mondo andiamo? Quali segni di speranza possiamo individuare? Quali gesti di speranza realizzare?
Eventi dalla diocesi
Presso il Santuario di Santa Maria della Misericordia di Petriolo, luogo giubilare pro hac vice