L'angolo della spiritualità
L'Angolo della Spiritualità
Riflessione di Padre Benedetto sul Vangelo della XIX Domenica del Tempo Ordinario
SIGNORE SALVAMI
Cominciando ad affondare Pietro gridò:
Signore, salvami!
(Mt 14,31)
Il turbinio tumultuoso delle acque
del mio mare interiore sconvolge
il senso della realtà e mette la vita
in costante pericolo.
La mia anima passa attraverso
le angosce della morte, diluite
nel quotidiano: incertezze, paure,
dubbi e tristezza, solitudine.
Conoscere i movimenti dello spirito,
essere sensibili e aperti al proprio
ordine interiore, consapevoli
delle proprie fragilità, sono una luce nuova
accesa dalla presenza di Cristo vittorioso
su ogni forma di sofferenza e di morte
che attraversa il mare mosso della vita
quando la paura è ingigantita dal male.
La poca fede, il vento forte e il timore
mi inghiottono e mi fanno affondare,
perché non ho tenuto fisso lo sguardo
sull’autore e perfezionatore della fede: Cristo.
Per gridare il Nome del Signore
occorre la fede nella sua presenza
che salva, la certezza che io non posso
risalire dalle acque in solitario.
Cristo nel mondo fa presente
l’amore misericordioso del Padre
che agisce infaticabile con quelli
che continuano a cercarlo con amore.
Riconoscere la propria povertà
apre il cuore alla salvezza che viene dall’altro,
attesa con pazienza come, quando,
dove Dio vuole: è questione di fiducia.
Almeno avessi la forza di pregare
con fede sincera, certo che nulla è dovuto
perché ogni rapporto con Dio è dono
che io attendo senza condizioni.
Non è preghiera quando sono orientato
a realizzare il mio disegno
per una salvezza solo umana,
pronto a soddisfare ad ogni richiesta dovuta.
Preghiera è fiduciosa attesa
della manifestazione dell’amore provvido
del Padre che nutre, veste e salva
i suoi adoratori in spirito e verità.
È discernimento e ricerca illuminata
della volontà di Dio per me,
mentre la cosa più importante
è la lode divina e la benedizione esultante.
Guardo in alto e grido aiuto quando
sono già nel disegno meraviglioso,
crocifisso per il mondo e pieno
di gioiosa speranza di risurrezione.
Pronto, Dio stende la mano al povero anaw
che non ha nessun altro, se non Lui:
Pietro non ha atteso un sommozzatore,
aveva solo Gesù che lo aveva chiamato a sé.
padrebenedetto vii, viii, 2011
Eventi dalla diocesi
Ritiro spirituale del clero diocesano animato da don Andrea Bezzini
Momento di aggiornamento pastorale per il clero diocesano guidato da don Giuseppe Bonfrate
Momento di aggiornamento pastorale del clero diocesano. Interviene il dott. Francesco De Angelis