L'angolo della spiritualità
L'Angolo della Spiritualità
Il miracolo della briciola di fede trasforma la nostra vita di credenti: incontrare Cristo con la fede della donna cananea vale per noi la salvezza
ALLEANZA
Non è bene prendere il pane dei figli
e gettarlo ai cagnolini
(Mt 15,26)
Non sono solo nel mondo
in balia delle potenze malvagie
che governano la storia
degli uomini in cerca di salvezza.
L’esistenza umana è un pellegrinaggio:
occorre una meta e la forza
dello Spirito per poterlo percorrere
e giungere al porto della felicità.
Seguire il Signore è uscire
dal proprio isolamento creaturale
per pubblicare nel mondo le meraviglie
dell’amore fedele di Dio, Padre di tutti.
Obbedire alla fede per aderire a Dio
non comporta assolvere a certi impegni
e pratiche, quanto un nuovo orientamento
del nostro esistere, aperto all’eterno.
Tutti coloro che si sono accostati a Gesù
con fede viva, hanno riconosciuto
la sua origine divina e lo hanno invocato
con le stesse parole dovute a Dio.
Pietà, misericordia o Dio, fatto uomo,
figlio di Davide, Messia promesso!
Sono cieco, paralitico, lebbroso
adultero e non merito compassione.
Il potere che riveste il Cristo che guarisce
va oltre la guarigione richiesta:
suscita la meraviglia del Dio Uomo
che cammina con noi nella storia.
Guarisco dalla cecità e mi apre gli occhi
della divina sapienza; la lebbra è il male
che sfigura l’immagine e somiglianza
impressa nel cuore agli albori del mondo.
La paralisi fisica evidenzia le storture
del mio spirito incapace di amare
correndo incontro al fratello malvagio
con lo slancio di un cuore pietoso.
Per questo il Figlio dell’uomo
perdona i peccati del paralitico
prima di farlo alzare dalla sua stasi
perché corra a proclamare la meraviglia.
Lo spirito del male corrode l’esistenza
e non offre spiragli di salvezza.
Gesù entra nel cuore ardente di amore
e per la fede lo scioglie dai vincoli.
Anche un cagnolino che coglie una briciola
può saziarsi di Dio perché ha creduto
alla sua santità offerta a tutti
senza meriti, per sola misericordia.
Dio è amore perché ama la sua creatura,
manda la pioggia e il sole anche se
sono ingiusto e perverso e mi offre
la possibilità di accorgermi di lui.
Aspetta solo che io mi riconosca estraneo,
avulso, schiavo del male e faccia salire
dal cuore il grido che attira la grazia
di quel Dio che è da sempre è mio alleato.
padrebenedetto 14, viii, 2011
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