rosone

L'Angolo della Spiritualità

Alleanza

XX Domenica del Tempo Ordinario. Il Vangelo nei versi di Padre Benedetto TosoliniIl miracolo della briciola di fede trasforma la nostra vita di credenti: incontrare Cristo con la fede della donna cananea vale per noi la salvezza

Il Vangelo della XX Domenica Ordinaria

ALLEANZA

 

                                    Non è bene prendere il pane dei figli

e gettarlo ai cagnolini

(Mt 15,26)

Non sono solo nel mondo

in balia delle potenze malvagie

che governano la storia

degli uomini in cerca di salvezza.

 

L’esistenza umana è un pellegrinaggio:

occorre una meta e la forza

dello Spirito per poterlo percorrere

e giungere al porto della felicità.

 

Seguire il Signore è uscire

dal proprio isolamento creaturale

per pubblicare nel mondo le meraviglie

dell’amore fedele di Dio, Padre di tutti.

 

Obbedire alla fede per aderire a Dio

non comporta assolvere a certi impegni

e pratiche, quanto un nuovo orientamento

del nostro esistere, aperto all’eterno.

 

Tutti coloro che si sono accostati a Gesù

con fede viva, hanno riconosciuto

la sua origine divina e lo hanno invocato

con le stesse parole dovute a Dio.

 

Pietà, misericordia o Dio, fatto uomo,

figlio di Davide, Messia promesso!

Sono cieco, paralitico, lebbroso

adultero e non merito compassione.

 

Il potere che riveste il Cristo che guarisce

va oltre la guarigione richiesta:

suscita la meraviglia del Dio Uomo

che cammina con noi nella storia.

 

Guarisco dalla cecità e mi apre gli occhi

della divina sapienza; la lebbra è il male

che sfigura l’immagine e somiglianza

impressa nel cuore agli albori del mondo.

 

La paralisi fisica evidenzia le storture

del mio spirito incapace di amare

correndo incontro al fratello malvagio

con lo slancio di un cuore pietoso.

 

Per questo il Figlio dell’uomo

perdona i peccati del paralitico

prima di farlo alzare dalla sua stasi

perché corra a proclamare la meraviglia.

 

Lo spirito del male corrode l’esistenza

e non offre spiragli di salvezza.

Gesù entra nel cuore ardente di amore

e per la fede lo scioglie dai vincoli.

 

Anche un cagnolino che coglie una briciola

può saziarsi di Dio perché ha creduto

alla sua santità offerta a tutti

senza meriti, per sola misericordia.

 

Dio è amore perché ama la sua creatura,

manda la pioggia e il sole anche se

sono ingiusto e perverso e mi offre

la possibilità di accorgermi di lui.

 

Aspetta solo che io mi riconosca estraneo,

avulso, schiavo del male e faccia salire

dal cuore il grido che attira la grazia

di quel Dio che è da sempre è mio alleato.

 

padrebenedetto 14, viii, 2011

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