Movimento dei Focolari
Movimento dei Focolari
Rappresentanti nella Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali:
Stipa Keti
Giorgini Mauro
Responsabili del Movimento Diocesano di Fermo:
don Massimo Fenni
Pirro Donato
Gismondi Italia
Il Movimento dei Focolari nasce il 7 dicembre 1943, giorno in cui Chiara Lubich, che sarà fondatrice e presidente dei Focolari, nella cappella del collegio dei Cappuccini di Trento, dona la sua vita a Dio. Aveva 23 anni.
Dio Amore fa irruzione nella vita di Chiara trasformandola. Una scoperta subito comunicata e condivisa da altre giovani che saranno le sue prime compagne. Nei rifugi portano solo il Vangelo: quelle parole si illuminano di una luce nuova: vi trovano "come" rispondere a questo amore. Nel comandamento che Gesù dice nuovo e suo: "amatevi l’un l’altro come io ho amato voi", scoprono il cuore del Vangelo. Vivendolo con radicalità, sperimentano un salto di qualità della vita personale e comunitaria. Nel testamento di Gesù "che tutti siano uno", trovano il perché della loro vita: contribuire a realizzare il piano di Dio sulla famiglia umana.
L’esperienza di "Dio amore" è la scintilla ispiratrice da cui ha il via il Movimento; l’amore scambievole ne costituisce la tessitura spirituale; il "che tutti siano uno" ne è l’obiettivo. Sono questi alcuni cardini di una nuova corrente spirituale: la spiritualità dell’unità.
Prima approvazione del Movimento da parte della Chiesa è nel 1947: Mons. Carlo De Ferrari, allora arcivescovo di Trento, riconosce: "Qui c’è il dito di Dio". Seguiranno la prima approvazione pontificia, nel 1962, e, per i nuovi sviluppi del Movimento, la seconda, nel 1990.
Nel 1961 si apre l’esperienza ecumenica del Movimento, quando, a Darmstadt (Germania), Chiara Lubich incontra alcuni pastori luterani che desiderano conoscere l’esperienza di riscoperta del Vangelo vissuta dal Movimento. La spiritualità dell’unità si diffonderà tra cristiani luterani, poi anglicani, riformati, ortodossi, a tutt’oggi in oltre 350 Chiese e comunità cristiane, contribuendo al crollo di pregiudizi e alla riscoperta del patrimonio di fede comune. Si sperimenta l’unità spirituale in Cristo nella vita quotidiana, e nasce così un dialogo di popolo, lievito per la piena unità visibile tra i cristiani.
Nel 1967 nasce il Movimento Gen (generazione nuova) e nello stesso anno Chiara Lubich dà il via al Movimento Famiglie Nuove: dal vivere con radicalità la spiritualità dell'unità, si rivitalizza l'amore tra i diversi componenti della famiglia.
Nel 1977 si apre il dialogo interreligioso del Movimento.
Nel 1984 Giovanni Paolo II visita il Centro Mariapoli del Movimento a Rocca di Papa, il 19 agosto e riconosce nel carisma di Chiara Lubich un’espressione del “radicalismo dell’amore”, e nel Movimento i lineamenti della Chiesa del Concilio, aperta ai dialoghi.
Dio Amore fa irruzione nella vita di Chiara trasformandola. Una scoperta subito comunicata e condivisa da altre giovani che saranno le sue prime compagne. Nei rifugi portano solo il Vangelo: quelle parole si illuminano di una luce nuova: vi trovano "come" rispondere a questo amore. Nel comandamento che Gesù dice nuovo e suo: "amatevi l’un l’altro come io ho amato voi", scoprono il cuore del Vangelo. Vivendolo con radicalità, sperimentano un salto di qualità della vita personale e comunitaria. Nel testamento di Gesù "che tutti siano uno", trovano il perché della loro vita: contribuire a realizzare il piano di Dio sulla famiglia umana.
L’esperienza di "Dio amore" è la scintilla ispiratrice da cui ha il via il Movimento; l’amore scambievole ne costituisce la tessitura spirituale; il "che tutti siano uno" ne è l’obiettivo. Sono questi alcuni cardini di una nuova corrente spirituale: la spiritualità dell’unità.
Prima approvazione del Movimento da parte della Chiesa è nel 1947: Mons. Carlo De Ferrari, allora arcivescovo di Trento, riconosce: "Qui c’è il dito di Dio". Seguiranno la prima approvazione pontificia, nel 1962, e, per i nuovi sviluppi del Movimento, la seconda, nel 1990.
Nel 1961 si apre l’esperienza ecumenica del Movimento, quando, a Darmstadt (Germania), Chiara Lubich incontra alcuni pastori luterani che desiderano conoscere l’esperienza di riscoperta del Vangelo vissuta dal Movimento. La spiritualità dell’unità si diffonderà tra cristiani luterani, poi anglicani, riformati, ortodossi, a tutt’oggi in oltre 350 Chiese e comunità cristiane, contribuendo al crollo di pregiudizi e alla riscoperta del patrimonio di fede comune. Si sperimenta l’unità spirituale in Cristo nella vita quotidiana, e nasce così un dialogo di popolo, lievito per la piena unità visibile tra i cristiani.
Nel 1967 nasce il Movimento Gen (generazione nuova) e nello stesso anno Chiara Lubich dà il via al Movimento Famiglie Nuove: dal vivere con radicalità la spiritualità dell'unità, si rivitalizza l'amore tra i diversi componenti della famiglia.
Nel 1977 si apre il dialogo interreligioso del Movimento.
Nel 1984 Giovanni Paolo II visita il Centro Mariapoli del Movimento a Rocca di Papa, il 19 agosto e riconosce nel carisma di Chiara Lubich un’espressione del “radicalismo dell’amore”, e nel Movimento i lineamenti della Chiesa del Concilio, aperta ai dialoghi.
Focolare femminile di Ancona:
tel. 071201401
e-mail: focfancona@libero.it
Focolare maschile di Ancona:
tel. 07132285
e-mail: focm.ancona@mercurio.it
website: www.focolare.org/home.php?lingua=IT
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Eventi dalla diocesi
05 dicembre
Ritiro spirituale del clero diocesano animato da Paolo Curtaz
09 gennaio
Ritiro spirituale del clero diocesano animato da don Andrea Bezzini
06 febbraio
Momento di aggiornamento pastorale per il clero diocesano guidato da don Giuseppe Bonfrate
10 aprile
Momento di aggiornamento pastorale del clero diocesano. Interviene il dott. Francesco De Angelis