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Il Natale ad Obala: tradizioni e differenze con l’Italia

2Don_Lambertdi Don Lambert Ayissi

La celebrazione del Natale ad Obala, in Camerun, pur richiamando alcuni tratti tipici delle festività italiane, acquista un’identità unica grazie alla cultura locale e al clima caldo. Ecco come le tradizioni africane si intrecciano con la fede cristiana.
La spiritualità del Natale in terra africana

A Obala, una piccola diocesi situata alla periferia di Yaoundé, il Natale è una festa che unisce religiosità e comunità. La liturgia natalizia si caratterizza per un forte legame con la tradizione locale: i canti e i balli, che accompagnano la Messa, sono espressioni vivaci della cultura africana. La gente, infatti, non si limita ad ascoltare la Messa, ma partecipa attivamente con danze e canti in lingua locale, creando un’atmosfera di grande gioia. Sebbene le celebrazioni siano simili a quelle italiane nel loro contenuto religioso, ad Obala la Messa di Natale, in particolare, si celebra spesso durante il giorno. Questo perché la corrente elettrica è instabile, e l’assenza di illuminazione notturna rende difficili gli spostamenti. Solo nelle parrocchie dotate di generatori elettrici si celebra la Messa la sera, ma la maggior parte dei fedeli preferisce il giorno per la maggiore sicurezza. Gli addobbi natalizi, realizzati artigianalmente, sono un’altra caratteristica distintiva del Natale ad Obala. Non si trovano alberi di Natale come in Italia, ma piuttosto rami intrecciati di palme, fiori freschi e altre decorazioni fatte a mano, che abbelliscono le chiese e le case. Le composizioni, in generale, rispecchiano la disponibilità di materiali naturali locali, dando al Natale un’impronta fortemente legata al territorio e alla sua cultura.
La tavola del Natale: piatti locali e tradizioni familiari

A Obala, la gastronomia natalizia non manca di sorprese. Sebbene piatti tipici come il riso e il pollo non manchino, i piatti camerunesi fanno la loro comparsa sulle tavole. Il «ndolé», preparato con arachidi, carne e verdure, è uno dei piatti più tradizionali, così come il «poulet DG» (pollo con il plantano), simbolo della festa e della convivialità. La frutta fresca: ananas, banane, arance ecc sono abbondanti in questa stagione, mentre il riso, il mais e il plantano fritto sono protagonisti dei pasti principali. La convivialità è un aspetto centrale del Natale, con le famiglie che si riuniscono non solo tra parenti, ma anche con amici e vicini, per condividere i pasti e celebrare insieme. In alcuni casi, le parrocchie diventano punto di incontro e di condivisione con i più bisognosi. Si raccolgono giocattoli, vestiti, cibi durante l’avvento e poi si distribuiscono così a Natale tutti possono sorridere e sperare.
Un Natale caldo sotto il cielo africano
La principale differenza tra il Natale ad Obala e quello italiano è il clima. In Italia, il Natale è spesso segnato dal freddo, con temperature che scendono sotto lo zero. Ad Obala, invece, il Natale si celebra sotto il caldo sole africano, con temperature che superano i 30 gradi. Questo clima estivo influisce sul modo di vivere la festività: le famiglie si riuniscono in chiesa di giorno, per celebrare la Messa e scambiarsi gli auguri si preferisce spazi aperti. Così la gente può mangiare senza problemi con il caldo. La stagione delle piogge è quasi terminata, e la brezza serale rende l’atmosfera ancora più piacevole. Le strade, piene di gente che si prepara per le festività, sono animate dai colori vivaci delle decorazioni e dalla musica che risuona in ogni angolo.
Un Natale che racconta il cuore della comunità
A Obala, il Natale non è solo una festa, ma un momento di riflessione e di crescita. La religiosità, che pervade ogni aspetto della vita quotidiana, si mescola alla gioia e alla speranza di un futuro migliore. In un Paese che conosce difficoltà e sfide quotidiane, il Natale ad Obala rappresenta una pausa, un’occasione per fermarsi e per ricordare l’importanza della solidarietà, della fede e della comunità. È un Natale che, pur avendo radici lontane, parla di ciò che unisce piuttosto che di ciò che divide. Un Natale che sa di speranza, di fratellanza, di unione e di vita condivisa, che si celebra sotto il caldo sole africano, ma che è universalmente legato a un valore: quello dell’amore che abbatte ogni barriera.
Un Natale che ad Obala è più di una semplice celebrazione. È il cuore pulsante di una comunità che, nonostante le sfide quotidiane, trova sempre la forza di sorridere, di cantare, di ballare e di stare insieme.

Eventi dalla diocesi

09 gennaio

Ritiro spirituale del clero diocesano animato da don Andrea Bezzini

06 febbraio

Momento di aggiornamento pastorale per il clero diocesano guidato da don Giuseppe Bonfrate

10 aprile

Momento di aggiornamento pastorale del clero diocesano. Interviene il dott. Francesco De Angelis

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