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Natale dell’inclusione all’Istituto Comprensivo Vincenzo Pagani di Monterubbiano

2Stefania_primodi Stefania Pasquali

Dicembre 2024 una giornata che fin dal mattino si presenta molto interessante. Ho un appuntamento con la Dirigente Scolastica Dottoressa Annarita Bregliozzi. Mi riceve da subito con un sorriso comunicativo. Tema dell'incontro: presenza e inclusione di alunni provenienti dalla martoriata Ucraina. Mi basta una sola domanda per raccogliere notizie che aprono un mondo in cui una Scuola eccellente sa aprirsi ad una visione locale, in un mondo globalizzato. Una Scuola che sa proporsi anche all'esterno verso una Europa in costante crescita nei propri valori imprescindibili e cambiamenti.

L'accoglienza per bambini e ragazzi di età scolare presso le Scuole dell'I.S.C va dalle 55/60 unità. L'Amministrazione Comunale di Altidona ha messo a disposizione dei vari nuclei familiari ucraini spazi come i campeggi Lago Azzurro e Garden River. Tuttavia, il desidero degli ospiti è e rimane quello di poter tornare un giorno nella propria Patria. Benché ci sia una buona risposta sociale nei loro confronti, il senso di trovarsi in una sorta di “limbo provvisorio” è comunque tangibile sia negli adulti che nei minori frequentanti attualmente le scuole del territorio.

La situazione, in tre anni, ha favorito la progettazione di programmazioni ad hoc per la conoscenza della lingua italiana e la relazionalità fra alunni e personale sia docente che non docente. Ci si riferisce al Bando F.A.M.I con l'obiettivo di promuovere una gestione integrata dei flussi migratori sostenendo tutti gli aspetti del fenomeno: accoglienza, integrazione, rimpatrio eventuale.

L’Istituto Comprensivo, inoltre, ha saputo promuovere con l’obiettivo di migliorarsi continuamente, programmazioni attraverso specifici laboratori per la comunicazione verbale e non verbale. “Io, tu, noi” ad esempio, si è connotato con una Mostra conclusiva aperta al pubblico a fine anno scolastico sia presso il campeggio “Lago Azzurro” sia presso i locali “Galleria sotto l'arco” del centro storico di Altidona.

Si è poi proceduto, tramite l'interesse della Dirigente Dottoressa Bregliozzi, a rivolgersi al progetto PON (Programma Operativo Nazionale) del Miur per interventi che puntino a creare un sistema d'istruzione e formazione di elevata qualità. Il finanziamento attinge ai Fondi Strutturali Europei con una durata settennale. Ciò ha permesso di aprire col progetto “Care”, cioè mi interessi, attività estive di arti espressive, yoga, corsi di lingua spagnola, spazi ludici per bambini profughi e ben inseriti nelle scuole Materne del territorio. Per la Primaria invece: traduzioni simultanee in classe dall'inglese all'italiano e all'ucraino grazie anche alla collaborazione di qualche “nonna ucraina” inserita da anni nel contesto socio territoriale.

Uno sguardo particolarmente attento va a bambini con difficoltà motorie e di vario genere a cui è possibile dare risposte adeguate di aiuto e sostegno. La collaborazione dell'Amministrazione comunale di Altidona con Cooperative per il rinforzo della lingua italiana e il CUM  (Comunità Ucraina Marche) sono state di valido aiuto. Varie le forze che ad oggi, coordinano le possibili situazioni di accoglienza oltre la Scuola come la Protezione Civile o la presenza di un Assistente Sociale. 

È interessante sottolineare, quell'invisibile “filo scolastico” che collega con mezzi multimediali gli alunni ucraini con le proprie scuole rimaste attive in Patria.  Questo aspetto mitiga in parte quella nostalgia con chi è rimasto in Ucraina soprattutto figure genitoriali maschili e parentali.  La qualità dei risultati si ottiene anche grazie ad una progettazione sempre più efficace, ad un organigramma che funzioni veramente. I risultati ottenuti premiano il lavoro svolto con competenza e passione dagli insegnanti e le loro attività di continua ricerca educativa. Le nuove idee, promosse in primis dal Dirigente Scolastico, entrano di fatto tra le Scuole delle avanguardie, quelle proiettate in avanti che, come pionieri, sanno esplorare nuove modalità di fare didattica impensabili e proficue.

Nell’Istituto comprensivo di Monterubbiano non saranno mancate di certo le normali problematiche inerenti l'inserimento ma ogni criticità è stata superata da scelte intelligenti nei diversi ordini di Scuola. Una didattica attiva, che abbia consentito una maggiore cooperazione e collaborazione tra i ragazzi e famiglie in un reciproco rapporto di fiducia. Il compito della situazione scolastica italiana, ogni giorno in prima linea, conduce ad avere un presidio nella didattica, nella relazionalità interna ed esterna con i vari Enti preposti e una presenza della dirigenza in grado di essere costantemente in contatto con gli alunni, le famiglie e gli insegnanti. È questa la migliore strategia che consente di accompagnare tutti ad una qualificata professionalità.

C'è da augurarsi che le varie e necessarie azioni già avviate e realizzate in una Scuola che si interroga, siano sempre in cammino e che mirino in alto. Una Scuola che guardi oltre, verso un’Europa sempre più vicina, partendo proprio dai più piccoli con la forza e il coraggio di andare avanti.

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