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La Messa non è mai uno spettacolo e un divertimento

Mons. Nicola BuxMonsignor Nicola Bux ci aiuta a riflettere sui tanti abusi commessi nella Liturgia

Con Monsignor Nicola Bux, celebre ed affermato teologo e liturgista, discutiamo di liturgia . Monsignor Bux, che cosa dire dei ripetuti e continuati abusi nella celebrazione della Messa? "il Papa lo ha detto con molta chiarezza e credo che non ci sia da spiegare troppo: si è arrivati a cose al limite davvero del tollerabile". Che cosa devono fare i preti per scongiurare il pericolo degli abusi? "penso che i sacerdoti debbano capire che il culto va amministrato in modo da non essere interpretato o travisato. Il culto è sempre quello, ha regole chiare e precise. Davanti a deformazioni, spesso gravi e grandi, la gente sta zitta, tollera, come si tollerano per quieto vivere tante cose, ma capisce. Non crediate che i fedeli siano stupidi o tutti mal preparati". Per quale motivo, spesso, esiste la tentazione di creare cose nuove? "dipende talora dalla mania di protagonismo di qualche sacerdote, altre volte da carenza di notizie e studi. Il Signore ha stabilito le regole di ...

... come va adorato. Chi pretende di strafare o cambiare senza senso o motivo, peggio ancora contro, cade nella idolatria del nuovo, del creativo, e trasforma in un imparaticcio banale e sterile, cadendo nella immaturità, il mistero di Dio".

Sarà anche una questione di vanità, o ricerca del consenso facile da parte di alcuni preti?

"esiste anche questo, certo. Ma se un sacerdote al posto di riverire Dio come si deve, si abbandona a forme di spettacolo, spesso anche scadente, siamo nel campo della mondanità e non della liturgia e come in qualsivoglia spettacolo, si segue la popolarità e l'indice di ascolto. Esattamente l'opposto della liturgia che deve essere elegante, ma sobria allo stesso tempo. senza nessuna particolare creatività".

Il Papa recentemente ha parlato di chiese vuote, specie in Europa, o con presenza prevalente di gente anziana:

"il problema esiste, ma guardandomi attorno, secondo la mia personale esperienza, sento e constato come in giro ci sia tanta brava gente, spesso anche giovani, sinceramente e devotamente, alla ricerca del senso del sacro e di Dio, vogliono guardare a Dio e dunque abbandonarsi solo al pessimismo, non ha molto senso.

La nuova generazione cerca Dio, lo vuole, ma questa ricerca intende fare a meno di tante ubriacature ideologiche che l'uomo ed anche i preti, hanno creato, per mania di protagonismo. Gli abusi liturgici, storpiano e deformano il senso religioso e del sacro.

Bisogna sempre ricordare e con una certa energia, che la Messa, non è mai uno spettacolo, mai un divertimento. Ma sempre la celebrazione del mistero e del sacrificio".

 

Commenti dei lettori
1 commenti presenti
  • Eliana

    15-01-2012 10:42 - #1
    Concordo pienamente,anzi vorrei aggiungere una riflessione anche sul fatto che forse per andare troppo incontro ai "nuovi fedeli" e ai tempi moderni,durante la Messa si assiste ad esempio al momento della Consacrazione"dove nessuno si inginocchia più,dove accostarsi alla Comunione nella pratica è diventato per tanti prendere in mano l'Ostia consacrata senza emozione e masticarla strada facendo come si fa con i chewing gum.Certo che avendo io vissuto altri tempi in cui tutti questi momenti avevano una sacralità sentita,.mi trovano oggi avvilita e spaesata
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