Archivio Notizie dalle Parrocchie

Dentro al solco del cammino sinodale, e nell’anno della preghiera indetto da Papa Francesco in preparazione al Giubileo del 2025, la nostra parrocchia si appresta a tagliare un traguardo significativo: il giubileo dei suoi 60 anni. Era il 25 ottobre del 1964 quando, con il decreto firmato da sua eccellenza monsignor Norberto Perini arcivescovo metropolita di Fermo, veniva canonicamente eretta la parrocchia di San Giuseppe Operaio in Civitanova Marche. 60 anni di esperienze vissute, di fede condivisa, di sogni creduti e realizzati. Don Silvestro Contigiani fu il primo a generare e coltivare tale sogno e forse, anche per questo, volle intitolare a Giuseppe, padre e sognatore, la nuova parrocchia nel cuore del quartiere Risorgimento. Non solamente una nuova chiesa: don Silvestro sognava, quasi profeticamente, la nascita di una nuova comunità di fratelli e sorelle nella fede, fortemente radicata nel tessuto sociale e culturale di allora, ma vivacemente proiettata verso il futuro, fino al nostro presente. Cari amici, i festeggiamenti per il santo Patrono sono inevitabilmente e fortemente segnati da tale intreccio di ricordi e attese, memorie e speranze, sogni e desideri, ancorati al passato ma aperti al futuro: volti, presenze, storie e racconti armoniosamente incastonati nel mosaico di colori e forme che rendono unico e inequivocabile il volto della nostra parrocchia.

Eccolo allora il programma dei festeggiamenti edizione 2024. Domenica 10 marzo il tradizionale taglio del nastro per l’inaugurazione della mostra d’arte contemporanea allestita dagli artisti dell’U.C.A.I. (unione cattolica artisti italiani) dal titolo “Dio vide che era cosa buona”, darà il “LA” alle celebrazioni. Mercoledì 13 con il recital “MASCHERE, dalle tenebre alla luce”, i ragazzi della fraternità CENACOLO di Loreto, metteranno in scena alcune particolari dinamiche dell’esistenza umana: saremo aiutati a tradurre il verbo ‘sognare’ nel verbo ‘ricominciare’, ovvero guardare alle umane miserie e fragilità con la forza della speranza, per rinascere così dalle tenebre alla luce. Festeggiare San Giuseppe da sempre ha voluto dire per tutti noi celebrare l’Amore di Dio Padre, sperimentarne la dolcezza nella soavità della preghiera e nella bellezza dei sacramenti. Mentre il nostro arcivescovo, monsignor Rocco Pennacchio, presiederà la santa Messa il 17 marzo nella domenica della festa, mercoledì 19 - giorno della ricorrenza liturgica di San Giuseppe sposo di Maria - monsignor Armando Trasarti, vescovo emerito di Fano, celebrerà la Santa Messa per i figli in cielo in diretta con Radio Maria. Tanti saranno come sempre i momenti di allegria e fraternità, nello stile tipico della nostra parrocchia. Il ‘Mago bolla’, con il gruppo “di festa in festa”, animerà il pomeriggio di sabato 16: una simpatica iniziativa voluta e pensata per bambini e famiglie. Il pomeriggio della festa, domenica 17 marzo, si aprirà invece con lo spettacolo di bolle di sapone, mentre il concerto di Cristina D’Avena accompagnata dalla band Bim Bum Bam suggellerà i festeggiamenti per il Santo Patrono: un invito per tutti a tornare bambini, per sognare sempre e di nuovo, a qualsiasi età.

Cari amici, l’occasione di questo tradizionale saluto mi è preziosa per ringraziare di cuore tutte le persone di buona volontà, capaci ogni anno di aprire il proprio cuore per fare della nostra parrocchia un luogo accogliente e festoso, dove si possa respirare il sapore del Vangelo e percepire la carezza del Risorto. Grazie agli amici del comitato dei festeggiamenti, i quali si adoperano ogni anno con instancabile dedizione nella programmazione e realizzazione di una festa sempre più bella e coinvolgente. Grazie a te, che stai sfogliando questo giornalino nell’attesa gioiosa dei giorni della festa.

Viva San Giuseppe! Viva i sogni e coloro che di essi si nutrono e per essi vivono, per consegnare al domani un oggi migliore!

Don Andrea Verdecchia